Topografia e clima di Milano
crescere coll'assoluta, diminuisce, sebbene non senza fluttuazioni, dal gennajo al luglio. Nei mesi di marzo e di aprile i venti cospirano a render più
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conseguenza di un eccesso di temperatura combinata coi venti di Nord o di Nord-Ovest che sono generalmente molto asciutti. La minima umidità relativa
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registrati gli otto venti principali nello
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onde si vede che i più poveri di pioggia sono i venti meridionali: non son però questi i più poveri di vapor acqueo, siccome, già si è accennato.
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si urtano, là nascono d'ordinario bufere, venti irregolari, condensazione di vapore e pioggie, con isviluppo più o meno palese, più o meno rapido di
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grande è il dislivello che ha luogo per ogni chilom. di distanza, tanto più forti sono i venti e tanto maggiore è lo sconvolgimento che nasce, quando
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VII. VENTI. — Esatte ricerche sull'andamento dei venti a Milano non si son potuto fare se non dopo che furono a Brera stabiliti gli strumenti
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sedici venti principali in ciascun mese, ridotta al totale di 1000:
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inavvertito in mezzo alle variazioni irregolari del barometro che possono essere venti o trenta volte maggiori.
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La proporzione dei sedici venti in tutto l'anno 1880 fu la seguente (sempre ridotta al totale di 1000):
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Vi sono due direzioni di notabile prevalenza, una a NE, l'altra fra SO e SSO; relativamente rari sono i venti di NO e più ancora quelli di SE e delle
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Più manifesto del periodo annuo è il periodo diurno della distribuzione dei venti. In tutte le stagioni appare, che durante le ore pomer. fra mezzodì
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su quello di NE: il contrario si osserva accadere in agosto, in settembre ed in ottobre. Vi è dunque anche nella ripartizione dei venti un periodo
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Il nostro sistema dei venti è il complesso risultato di più cause diverse, delle quali sembra difficile far l'analisi completa. Le principali
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dei venti di Sud-Ovest, i quali dunque rappresentano presso di noi l'effetto normale della circolazione atmosferica terrestre. Appartengono anche a
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questi venti, e del fatto, altrimenti inesplicabile, della gran quantità di pioggia che a noi apportano. Se infatti quei venti venissero a noi dalla
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Un terzo elemento che determina il nostro sistema dei venti è lo scambio periodico cotidiano di aria fra le montagna e la nostra pianura; ed è a
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sotto questo nome anche i venti piovosi a cui sopra abbiam fatto allusione, la cui direzione variamente modificata dagli accidenti delle montagne
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Milano infatti nelle ore della mattina i venti del quadrante Sud-Est (che dovrebbero formare la breva) sono in minima proporzione in tutte le stagioni
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Accademia della crusca
